Oramai ci siamo. Dopo alcuni mesi dedicati solamente a costruire, finalmente sta per arrivare la tanto attesa apertura.
Durante questo periodo, la Regione Lombardia ha deliberato il passaggio delle competenze riguardo a “caccia e pesca” dalla provincia alla regione stessa. Si è così sviluppata incertezza riguardo a chi spettasse il compito di regolamentare l'attività ittica. Tutto questo ha destato nel nostro club preoccupazione soprattutto quando, trascorso tutto gennaio, non abbiamo visto la pubblicazione del calendario di pesca 2015. Finalmente, poco prima dell'apertura della stagione, è stato pubblicato dalla provincia il nuovo calendario.
In questo articolo vi proponiamo le nostre considerazioni su questa nuova versione.
La nostra aspettativa era quella di avere un miglioramento della situazione della gestione della pesca nella nostra provincia che tuttavia è stata disattesa. Nel passaggio dalla versione 2014 alla 2015 non è cambiato assolutamente niente. Tratteremo ora alcuni punti che noi consideriamo importanti.
Come primo punto, abbiamo accolto in modo favorevole la conferma delle zone NO-KILL (per informazioni più dettagliate controllate a pag. 16 del calendario). Sono stati confermati sia i tratti NO-KILL per sola pesca a mosca sia quelli per pesca con solo artificiale che per la pesca con artificiale e verme. Il nostro timore era legato alla possibilità di un azzeramento dei tratti NO-KILL e la conseguente possibilità di poter trattenere pesce in qualsiasi zona della nostra provincia.
Un tema che ci ha lasciati perplessi è la conferma del numero massimo e delle misure minime di trattenuta dei capi (pag.9). ll nostro Mosca Club ha come principio fondamentale il Catch and Release. Infatti abbiamo come aspettativa, utopica, che un giorno la pesca possa essere anche in Italia basata esclusivamente sul Catch and Release. Ci rendiamo anche conto che una "rivoluzione" in questo senso debba essere graduale ma ci saremmo aspettati almeno un iniziale cambiamento con un aumento delle misure minime (ad esempio 18 cm per trattenere una trota iridee sono veramente uno scandalo) e una diminuzione del numero massimo dei capi trattenibili (la nostra aspettativa sarebbe di arrivare al massimo a 3 capi).
A pagina 25 del calendario si trova un capitolo in cui si tratta la tematica del posto di pesca. Si ricorda che il posto di pesca spetta al primo occupante. Inoltre si dice anche che "Il primo occupante in esercizio di pesca ha diritto, qualora lo chieda, che i pescatori sopraggiunti si pongano a una distanza di rispetto di almeno metri dieci in linea d'aria a monte, a valle, sul fronte e a tergo in caso di pesca con l’uso della canna". Secondo noi è un punto importante da trattare. La PAM si dovrebbe basare sul rispetto per il pesce, della natura e non ultimo, sul rispetto degli altri pescatori. Sarebbe buona cosa a volte rispettare più gli altri pescatori e godersi la natura anche a discapito di qualche cattura in meno.
Per finire segnaliamo a pagina 48 la presenza di 2 numeri di telefono utili:
-800 297 736 per avere ulteriori informazioni sul calendario di pesca della provincia di Bergamo
-800 350 035 per la vigilanza ittico-venatoria
Purtroppo la stagione di pesca è volta al termine. Inizia quindi il periodo in cui, con costanza,...
Pochi giorni fa, sul blog di PIPAM è stato pubblicato un interessante articolo di Angelo Piller. ...
Avete presente una di quelle giornate dove tutto vi va bene ? Ecco oggi è stata una di quelle gio...
IL RUOLO DEL FINALE Il dragaggio quindi è il risultato di tutta una serie di elementi i quali tu...
IL RUOLO DEL LANCIO Spesso si pensa al lancio solamente come al veicolo tramite il quale si mand...