Vogliamo descrivervi questa esperienza come se fosse un lungometraggio, uno di quei film degli anni 50, lunghi e affascinanti... perche questo è stato.
Primo tempo : lo scorso Novembre scopriamo informazioni circa il Ribnik, presentato da molti come un paradisco per la pesca a mosca. Decidiamo di partire. Contattiamo la piccola pensione
gestita da un pescatore bosniaco, Djuro (http://www.motel-aqua.com/) e ci mettiamo in marcia per coprire quegli 800 km che separano Bergamo dalla Bosnia-herzegovina. una volta arrivati sul posto, il sole gia sceso dietro le montagne, il luogo si rivela magico. Rumori di bollate su grosse Sedge. Questo è sufficiente per metterci addosso la giusta carica per poter iniziare la mattina seguente a pescare. Colazione abbondante, e via! Nonostante siano i primi giorni di novembre, la temperatura è mite e si pesca bene. qualche trotella e qualche temolo cominciano timidamente la loro attività in superficie, intorno a mezzogiorno. Bollate veloci, da temoli ormai abituati a diffidare di ongi insetto posato sull'acqua. Qualche prima cattura, qualche fario e qualche temolino iniziano a farsi vedere. Fino a questo momento abbiamo sondato la parte alta di questo chalk-stream, che si presenta paesaggisticamente stupendo: prati verdi, piante spoglie e qualche foglia rossa sull'acqua. Immerso in una valle silenziosa dove pescare sembra quasi essere un riconciliarsi con la natura.
Dopo una breve
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