Mosca club valli Bergamasche

Ultimamente ci è capitato di trovarci in situazioni molto difficili sul fiume, soprattutto in riserve molto battute dai pescatori a mosca, dove le nostre amate trote si mettono in piena attività durante una bellissima schiusa di effimere, ma non mangiano questi insetti. Eppure si stanno cibando in superficie! Molto probabilmente, si stanno nutrendo di insetti morti, proprio per evitare di incappare in una mosca piena finemente imitata. Ecco quindi la necessità di imitare una mosca morta, o spent. Il problema nasce però quando questo tipo di schiuse sono in tarda ora, all'inbrunire e diventa difficile individuare con esattezza la nostra imitazione sul pelo dell'acqua, ancor più quando essa imita una mosca le cui ali poggiano sull'acqua. Ecco quindi l'idea di una imitazione che sia una via di mezzo fra una spent, e una mosca emergente.

Una soluzione semplice ma allo stesso tempo efficacissima: la ninfa in alce. Recentemente molto utilizzata sui nostrifiumi, si è mostrata efficacissima, unendo materiali classici con la tenica di costruzione Perdigòn.

Ogni anno mi reco in un piccolo torrentino delle valli bergamasche, un piccolissimo rigangolo pieno di forre, buche e sassi da scavalcare. Le catture non sono mai numerose ne di taglia, ma l'ambiente, la natura e il colore di quelle acque rendono quel posto un piccolo tesoro. La tecnica che prediligo in questo piccolo torrente è la pesca a ninfa, per quanto io non sia un grande esperto.

In questo articolo vogliamo mostrarvi la realizzazione di una mosca molto semplice e altrettanto catturante. L'imitazione di un ragno a pelo d'acqua. In realtà questo dressing mira ad imitare un insetto non ben definito :  se a galla puo essere confuso per un ragnetto, una mosca morta, o un insetto di dimensione comunque cospiqua. Se bagnato e utilizzato come sommersa, imita alla perfezione una ninfa in salita o in balia della corrente.

Questa è una delle nostre mosche più invidiate. Molto semplice da costruire, pochi passaggi, ma decisamente efficace. Si tratta di una delle esche che non deve assolutamente mancare nella scatoletta del pescatore che si accinge ad insidiare i salmonidi delle nostre acque. Vediamo assieme i passaggi di costruzione.